mercoledì 10 novembre 2010

Il libro

L'Alfa e l'Omega del Dragone (anche AO&D) è il risultato di circa due anni di studi riguardanti la Repubblica Popolare Cinese.
La mia prima idea era quella di scrivere un modesto saggio (simili ad altri che avevo già scritto) di dimensioni contenute che si concentrasse prevalentemente sulla storia della Cina comunista, dal 1949 fino al suo storico sessantesimo anniversario. Non più di qualche pagina, mi dissi, 5.000 parole, massimo 10.000.
Ebbene, una volta “ufficiosamente terminato”, nell’autunno del 2010, il “modesto saggio” si era trasformato in un “voluminoso libro” di oltre 93.000 parole che trattava (tra le altre cose) della storia, della cultura, della filosofia e dell’economia del paese più popoloso del mondo.
Questo libro non è stato un “lavoro facile” e se non fosse stato per la mia incrollabile passione per il dragone d’Asia, per la mia testardaggine e, probabilmente, per dimostrare a me stesso che potevo farcela, non avrebbe mai visto le stampe.
L’Alfa e l’Omega del Dragone ha richiesto uno sforzo significativo in quanto è il risultato di centinaia di ore passate a studiare in biblioteca, di altrettanto tempo passato a spulciare giornali, riviste, saggi, lavori on-line (rigorosamente in lingua inglese) oltre che ad ascoltare telegiornali russi, cinesi e giapponesi (Sky aiuta) per avere una visione quanto più possibile globale, autentica e “scientifica” di quello che mi accingevo a “raccontare”.
L’Alfa e l’Omega del Dragone ha anche richiesto uno sforzo significativo in termini non solo di tempo ma anche di risorse “finanziarie”. Mano a mano che procedevo con il mio lavoro, infatti, mi rendevo conto di aver bisogno di sempre più informazioni e volevo che quelle informazioni provenissero da fonti accreditate. Per questo motivo, considerata la “scarsità” di questo genere di materiale nel Bel Paese, sono stato costretto ad ordinare molti libri all’estero con evidenti ripercussioni economiche.
Scelta questa che non rimpiango affatto.
Questo libro, inoltre, ha un debito di gratitudine con alcune persone che hanno contribuito a forgiarlo dedicandomi gentilmente il loro tempo. Si perché, AO&D non è solo una collezione di informazioni prese dalla TV, da Internet, da libri, giornali o dalla radio è anche un lavoro che si basa su testimonianze dirette di persone che vivono in Cina e che hanno deciso di raccontarmi il loro paese da un punto di vista per me “priceless”: un punto di vista cinese. Per questo motivo, colgo l’occasione per ringraziare Dandan e Hongyu per il loro significativo contributo nell’illustrami la “Cina Alfa” così come ringrazio Enkhmaa (che cinese non è) per stimolare in me l’immagine della non meno importante “Cina Omega”.
Visto che ci sono, colgo anche l'occasione per ringraziare altre tre persone che hanno deciso di dedicarmi il loro tempo per migliorare il libro: mio padre, mio fratello e mia madre, il primo (il mio "mastro correttore di bozze") per aver letto per intero ben due volte tutto il libro (note comprese) segnalandomi i numerosi refusi e incoraggiandomi più volte; mio fratello, invece, per le molte interessanti segnalazioni di news riguardanti Cina e dintorni e soprattutto per il suo "spirito critico", difficile, esigente ed intransigente ma incommensurabilmente benvenuto e infine mia madre, per la pubblicità che ha fatto al libro e per il suo incoraggiamento.
Le persone che fino ad ora hanno letto il libro ne sono rimaste favorevolmente colpite. Spero la stessa cosa possa ripetersi con te, che stai leggendo questo post, se deciderai di fare lo stesso.

Mix

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