mercoledì 13 aprile 2011

QUSP



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9 commenti:

  1. Perchè mi ricordi il Professor Hiroto Takahashi??Comunque complimenti per per questo saggio romanzato, se cosi posso chiamarlo, sulle fonti energetiche!Complimenti per la fantasia e il modo in cui hai scelto di parlare del tema, parlandone tramite Hiroto! Che l'era del petrolio stia agli sgoccioli non è una cosa difficile da capire e anche che si sta andando verso la ricerca e utilizzo di fonti rinnovabili. Città come "Saemangeum City" sembrano essere ancora lontane però la direzione è quella.

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  2. Grazie per il tuo tempo, Maestro, e per i complimenti. Si, hai ragione, in effetti a volte mi sento un pò Hiroto...

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  3. che dire kimi! ci ho messo tanto come tempistica a cliccare su questa pagina web...ma ci ho messo pochissimo a leggerlo, molto fluido e accattivante ( dato che non è un racconto "d'azione " veramente complimentoni ). Leggendo possiamo dedurre che la tua idea de " il futuro del mondo " sia quasi un legame parassitario ( per non dire Simbiotico, perchè purtroppo non lo è ) a impatto ZERO tra l'uomo e la terra, il tutto con una giusta quantità di tempo trascorso, circa 100/150 anni suppongo; sinceramente io ci spero veramente in qualcosa del genere !!!! il fatto è...quanti ecosistemi e quanto tempo l'uomo sprecherà prima di farsi un esame di coscienza ?!
    ci servono veramente 100 anni per arrivare a un punto accettabile ?

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  4. Grazie del tuo tempo, Fede. Sono contento che ti sia piaciuto. Le domande che ti fai sono diventate incubi per molti. Il problema ambientale, infatti, è un problema che tocca le coscienze degli uomini, oltre ovviamente ai loro portafogli. Mi auguro che anche nel "nostro futuro" possa esserci un Hiroto che guarderà al suo passato con preoccupazione, nostalgia ma soprattutto con la consapevolezza che, ad un certo punto, qualcosa è stato fatto per assicurare che fantasie come Saemangeum City possano un giorno diventare realtà.

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  5. Ottimo stile di scrittura, me lo sono letto in meno 15 minuti prima di andare a dormire. Le tematiche sono le stesse di cui abbiamo parlato via Skype.
    I film Collapse, Inside Job, e l'articolo di giornale: " the tragedy of the commons", danno al lettore parecchio su cui pensare riguardo il futuro del Pianeta Terra.

    Solo una curiosita, potresti postare le varie fonti da cui hai preso queste informazioni?

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  6. Grazie per aver trovato il tempo e sono contento che ti sia piaciuto. Si il tema come ti avevo accennato è lo stesso. Alcune delle fonti da cui il racconto è tratto sono una dozzina di documentari abbastanza vari che trattano tutti del problema energetico e delle possibili prospettive future. Ci sono anche diversi articoli di giornale e saggi da cui ho potuto prendere dati e statistiche affidabili sull'argomento. Tutto il materiale di ricerca lo tengo conservato in Italia. Tra le fonti "cartacee" da cui ho preso spunto non posso non citare “Introduzione alla politica economica, Prospettive e strategie della crescita mondiale nel XXI secolo” di Giovanni Somogyi e “Uomini, tecniche, economie” di Carlo M. Cipolla.

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  7. hai mai sentito parlare dell'articolo " tragedy of the commons" di Hardin? l'ho studiato l'anno scorso eppure mi ha colpito parecchio, tanto da ricordarmelo per filo e per segno ancora adesso.

    eccoti il link in caso fossi interessato( l'articolo e' stato scritto nel 1968);
    http://www.sciencemag.org/content/162/3859/1243.full

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  8. L'ho letto, collega. Interessante!

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  9. Grazie Fabrizio, apprezzo il complimento e soprattutto il tuo tempo. Aspetto ancora almeno l'indice del tuo romanzo. Mi hai reso curioso^^

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